lunedì 20 ottobre 2014

True -detective- story

Ep.3
I 2 protagonisti parlano di religione durante una predicazione in un tendone. 15 dei minuti più lucidi della mia vita.


R - Secondo te qual è il quoziente di intelligenza medio di queste persone?

M - Lassù dal tuo piedistallo riesci a vedere il Texas? Che ne sai di queste persone?

R - E' mera osservazione e deduzione. Vedo una propensione per 'obesità, la povertà e il credere alle favole. Guardali. Quei pochi dollari che hanno li mettono in un cestino di vimini che fanno girare. Dubito che qualcuno di loro lavori alla scissione dell'atomo.

M - Ecco vedi, il tuo è un atteggiamento del cazzo. Non tutti vogliono stare seduti in una stanza vuota a masturbarsi su libri di criminologia. A qualcuno piace stare insieme, pensare al bene comune.

R - Si, se il bene comune deve inventare delle favole allora non fa bene proprio a nessuno.

M - Insomma riesci ad immaginare che cosa farebbero le persone se non credessero in Dio?

R - La stessa identica cosa che fanno ora. Solo alla luce del sole.

M - Bella stronzata. Assisteremmo a uno spettacolo di assassini e depravati e tu lo sai.

R - Se l'unica cosa che rende corretta una persona è la prospettiva di una ricompensa divina allora fratello quella persona è un pezzo di merda,  vorrei riuscire a farne venire a galla il più possibile.

M - Immagino che il tuo giudizio sia infallibile in tema di pezzi di merda. Tu credi che quel quaderno sia una tavola di pietra?

R - Secondo te è questa la vita? Devi stare insieme agli altri e raccontare a te stesso storie che vanno contro ogni legge dell'universo solo per arrivare alla fine della giornata? No. Sarebbe questa la tua realtà?
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Le persone sono così deboli che preferirebbero gettare una moneta nel pozzo dei desideri, che comprare la cena.
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R - Trasferimento di paura e disprezzo di se verso un tramite autoritario. E' catartico. Lui assorbe la loro paura con la sua oratoria  e per questo è efficace in proporzione alla quantità di ertezza che riesce a proiettare.
Alcuni antropologi linguistici pensano che la religione sia un virus del linguaggio, che riscrive i percorsi nel cervello , soffoca il pensiero critico.

M - Bene, io non uso parole forbite come fai tu ma, per uno che non vede il senso dell'esistenza, te ne preoccupi davvero parecchio. E sembri ancora in preda al panico.

R - Almeno io penso con la mia testa.